Il prolifico menestrello newyorkese si ripresenta ai
fedelissimi fans con un album, al solito, credibile e parecchio convincente. Il
caro Eytan, da sempre impegnato a congegnare melodie clamorose a supporto di
racconti tra il realismo metropolitano e la caricatura autoironica, con
Money
Fun sceglie di bagnare i panni nel fiume della tradizione, virando ancor più del consueto
la propria fervida immaginazione in territori che intensamente profumano di soul bianco, anche se non di
quel soul bianco, se capite di cosa sto parlando. L' avventura parte da insoliti territori proto-stonesiani con "I'm
Gonna Fight It", ma il cuore del disco - si ascoltino le umorali e sudatissime "I
Saw Something In You" e "You Gave Me Sugar" per conferme -
è calato mani e
piedi nella prima metà dei sixties, quando la balera era il posto in cui
bisognava essere e il club era solo quello in cui ci si iscriveva per giocare a scacchi. "I Don't Wanna Fall In Love With You" intenerisce grazie a quell'incedere musical
anche un po' Mark Bacino (chi lo ricorda sarà obbligato a darmi ragione),
mentre
"My Dog Likes Your Dog" costituisce ottimo esempio di quanto Eytan sia
abile nel cesellare ballate popolari da brividi. Detto che il rock'n'roll
divertito e confessionale della title track e di "Good Hair Day" resta il punto
d'approdo più affidabile per l'autore, c'è d'ammettere che con il passare degli
album egli ha trovato una confidenza sempre maggiore con la presa sentimentale dei
lenti; lenti come "I't's a Jungle Out There" e "Plusses and Minuses", che rallentano
i battiti di un disco godibile come i predecessori e come i predecessori da
mettere sullo scaffale, senza che la tensione dell'opera perda un'oncia della
propria intensità. Che altro volete vi si dica? Ogni nuovo disco di Eytan Mirsky
è un nuovo disco da comprare a scatola chiusa,
of course.
CD Baby |
Bandcamp
Hello! It's me, Eytan!
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